Le persone che soffrono di narcolessia si addormentano più volte durante il giorno. Parliamo di un disturbo cronico del sopore, un problema neurologico in cui, oltre all’eccessiva sonnolenza, il persone può sperimentare paralisi improvvisa del sonno, allucinazioni e svenimenti.
Sebbene la narcolessia sia una malattia a prevalenza bassa, la vita del persone ne resta fortemente influenzata. E spesso la diagnosi, e quindi la cura, arriva molto tardi, perché questa patologia non è sempre facile da riconoscere.
Significato della narcolessia
Questa malattia è una patologia neurologica. Questo è spesso percepito come un attacco di sopore incontrollabile che si verifica durante il giorno. Essa è causata da un’incapacità del cervello a regolare in maniera fisiologica il ritmo sonno-veglia.
I disturbi del sonno sono decisamente fastidiosi. Modafinil può allora essere la soluzione, in quanto è considerato il modo più efficace per il terapia di questo tipo di disturbi.
Indizi di questo malattia:
- Hai troppo sonno durante il giorno, anche dopo una buona notte di sonno.
- L’improvviso collasso dei muscoli del collo ti fa sentire debole per tenere la testa quando ridi o ti arrabbi.
- Non puoi parlare o muoverti mentre dormi o ti svegli.
Durante il giorno, gli attacchi di sonno possono avvenire con o senza preavviso e il persone può non avere la forza di resistervi.
Sintomi della malattia
I malattia di solito inizia negli adolescenti o giovani adulti e colpisce entrambi i sessi allo stesso modo. Il primo sintomo è l’eccessiva assopimento diurna. Questa patologia potrebbe non essere riconosciuta per lungo tempo.
Nella maggior parte dei casi, il primo sintomo della malattia è l’eccessiva assopimento diurna. Gli altri sintomi possono cominciare separatamente o congiuntamente, mesi o anni dopo l’inizio degli attacchi di sopore durante il giorno:
- Cataplessia: episodi improvvisi di perdita della funzione muscolare, da una leggera debolezza a un collasso completo del corpo. Questa malattia è causato da shock emotivo: può durare diversi secondi o anche diversi minuti.
- Paralisi del sonno: incapacità temporanea nel parlare o muoversi nell’addormentarsi o nello svegliarsi. Può durare qualche secondo o minuto.
- Allucinazioni ipnagogiche: esperienze di sopore molto realistiche che si verificano quando una persona dorme. Un sintomo, di grande impatto sulla vita della persona narcolettica, sono le esperienze allucinatorie, uditive, visive o tattili.
- Molti narcolettici soffrono di disturbi dell’umore. Sono soggetti alle loro stesse reazioni emotive per un semplice fatto: un’emozione intensa, a volte una semplice risata, può provocare una paralisi muscolare o uno svenimento.
Tutti i sintomi della malattia possono essere presenti in varie combinazioni e gradi di gravità e può variare individualmente in ogni persone.
Le cause all’origine del disturbo
Negli ultimi anni, sono stati compiuti progressi significativi nel determinare la causa della malattia. L’ultima scoperta è stata la scoperta di anomalie nella struttura e nella funzione di un gruppo specifico di cellule nervose chiamate neuroni dell’ipocretina nel cervello dei narcolettici.
La causa del deficit di ipocretina non è stata ancora completamente chiarita, ma si ritiene che possa essere associata a diversi fattori:
- Patologie autoimmuni: Nei narcolettici, il sistema immunitario attacca le cellule nervose che producono ipocretina, una sostanza coinvolta nella regolazione dei ritmi del sonno / veglia.
- Fattori ereditari: una percentuale che raggiunge il 12% delle persone che soffrono di patologia riferisce di avere un parente con gli stessi sintomi.
- Carenza di istamina, una sostanza presente nel sangue e in grado di stimolare lo stato di veglia.
Altri fattori importanti sono: lesioni cerebrali; infezioni; le cause ambientali; le cause psicologiche; lo stress psicologico e sociale.
Terapia per prevenire gli attacchi improvvisi di sonno
Arrivare a una diagnosi è già un buon punto di partenza per migliorare notevolmente la qualità della vita di un persone narcolettico. La terapia del patologia mira a gestire e compensare meglio i sintomi, piuttosto che la loro eliminazione definitiva. Solitamente, un approccio efficace è l’impiego combinato di una terapia farmacologica e comportamentale.
In Italia, il Sistema Sanitario Nazionale ha approvato un farmaco denominato Modafinil, stimolanti per restare sveglio durante il giorno. Droghe stimolanti come Modafinil, noto per il suo uso nel Disordine da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), sono efficaci nel ridurre la assopimento.
È importante che il tuo regime di sonno sia il più regolare possibile. Pertanto, è meglio impostare sempre lo stesso orario per andare a letto almeno 8 ore al giorno. Altre buone abitudini:
- evitare pasti pesanti, bevande alcoliche;
- fare esercizio fisico in modo regolare;
- dormire su un buon materasso e farti sentire fresco e riposato la mattina dopo.
La terapia comportamentale include il supporto psicologico per il persone a causa dei limiti presenti nella vita quotidiana e il conseguente malattia emotivo che può portare alla depressione.